1.26.2008

GAMEOVER. NOTsoNOISY

ecco uno splendido esempio di agenzia creativa.
una di quelle nelle quali sarebbe un sogno lavorare...lavorare? creare!

NOTsoNOISY si definisce un atelier di creazione multimediale e di comunicazione audiovisiva.

E' in SVIZZERA, precisamente a Vevey.

Quello che vi presento è il progetto GAMEOVER, realizzato da Guillaume REYMOND, il patron di NOTsoNOISY. Un esperimento artistico di stop-motion video, presentato al Urbaines Festival (www.urbaines.ch) presso il Palais de Rumine (Lausanne, Switzerland) il 24 Novembre 2007.
Ce ne sono altri di video sempre dedicati ai giochi cult...umanizzati!





ed ora visitate il sito www.notsonoisy.com

Hardcore. Viral By Scruffs

"A dirty Movie" è il nuovo video virale di SCRUFFS, la nuova linea HOT di abbigliamento da lavoro made by Birchwood Products.
Il Claim del brand è chiaro:
Passion is what we're all about!!!

Buona visione. SCONSIGLIATO AI SESSO-IMPRESSIONABILI!!
insomma...i contenuti contano ancora nei virals!
(vedi il post I segreti del viral)

1.24.2008

mARTketing. JWT sociale

JWT: arte e marketing.
Vogliamo chiamarlo mARTketing?

Per sensibilizzare la popolazione neworkese sulle donazioni di indumenti, JWT ha disegnato sagome di persone sulle mura della città con ganci per appendere gli abiti donati dai passanti.
L'istallazione è stata realizzata dall'artista Julie Rutigliano.

DONARE UN CAPPOTTO NON RIUSCIRA' AD EVITARE CHE LE PERSONE DORMANO IN STRADA, MA NON LE FARA' MORIRE DI FREDDO.


Voci nelle strade di Manhattan

it’s not your immagination...it’s not your immagination...it’s not your immagination...

Se a dicembre hai sentito una voce echeggiare queste parole tra le strade di Manhattan, non preoccuparti. Non sei pazzo!

E' la promozione scelta per Paranormal State, la nuova serie TV USA su storie di occulto.
E' stata utilizzata la tecnologia audio spotlight abinata ad una maxi affissione.

Audio Spotlight sarà un ottimo strumento per campagne di guerrilla.
"Una tecnologia ideata negli anni settanta, e che ricorda molto quella che sta sviluppando Microsoft per i PC. Grazie all'impiego degli ultrasuoni, è possibile realizzare veri e propri coni di impulsi: di per sé, le onde sonore di lunghezza d'onda molto ridotta risultano inaudibili dagli esseri umani, ma attraversando l'aria vengono distorte, in modo matematicamente prevedibile, e possono dunque essere controllate con precisione per renderle avvertibili e focalizzate in punti specifici."
da: punto informatico

A&E Sonic Wallscape (NYC)

1 min 30 sec - Dec 9, 2007

Average rating:   (3 ratings)

STOP THE TRAFFIK. Guerrilla.

STOP THE TRAFFIK è una coalizione nascente con circa 900 membri da più di 50 paesi. Lo scopo: FERMARE IL TRAFFICO DI PERSONE.

Per pubblicizzare l'iniziativa sociale, in occasione della Compass Job & Careers Convention di Londra, l'agenzia Duval Guillaume Antwerp ha fatto quello che vedi nel video.
Allo stand le ragazze venivano invitate a visitare la Galleria con le offerte di lavoro all'estero. Bello stupore ritrovarsi "in vetrina"!
Direi geniale!

Sulo sito http://www.stopthetraffik.org/ e' possibile firmare una petizione che verrà presentata alle Nazioni Unite per istituire un fondo per combattere il traffico di persone. Sul sito puoi anche fare delle donazioni.
che aspetti? firma!





Agency: Duval Guillaume Antwerp
Account Manager: Karel Vinck
Creative Directors: Dirk Domen, Geoffrey Hantson
Copywriter: Alex Goulart
Art Director: Joao Medeiros
Filming & Photography: Daniel Price

Guerrilla Marketing ad Ancona

L’agenzia gogomedia per FUK LUK SAU, centro fitness di Ancona.
Una Smart ricoperta da 2.500 post-it posizionata nel punto nevralgico dello shopping cittadino, proprio sotto l’albero di Natale della città.

Su ogni post-it c’era scritto:

“Vuoi allenarti in tempi brevi
con risultati fantastici?
Questo post it vale una seduta omaggio”.

Bene ancora un'azione di marketing alternativo in Italia...tuttavia non vedo l'attinenza tra la smart e la call to action (trial in palestra). Che sia stato anche un concorso per vincere la smart solo se si utilizzava il free trial?
Ne dubito...chissà se la gogomedia ci darà una risposta..





Stockholm Jazz Festival. Street Mktg

Lo Stockholm Jazz Festival si prepara per festeggiare il 25 anniversario la prossima estate.
E sceglie street mktg con l'agenzia Garbergs di Stoccolma.






Advertising Agency: Garbergs, Stockholm, Sweden
Art Directors: Mattias Dahlqvist, Johan Wilde
Copywriter: David Orlic

1.22.2008

I Segreti del Viral [ITALIAN LANGUAGE]

source: TechCrunch

I Segreti del Viral.

Il 22 novembre del 2007 le agenzie di viral marketing, i propri clienti e in generale tutti gli interessati a vario titolo sul marketing virale rmangono appiccicati agli schermi dei propri pc (i più fortunati dei propri mac) per leggere le "interessanti" quanto "scomode" rivelazioni di Dan Ackerman Greenberg, fondatore di The Comotion Group, agenzia di viral marketing.

Nel suo articolo "The Secret Strategies Behind Many “Viral” Videos" ne dice di cotte e di crude. Gioco corretto e gioco "sporco" per fare di un video, un virale.

Insomma se fino ad ora si era detto che un video per essere virale deve avere "contenuto influenzale"...oggi Dan ci dice il contrario...OGNI VIDEO PUO' DIVENTARE VIRALE.
[noi ne avevamo parlato in Quando è nato il Viral? e poi nell'articolo MARKETING VIRALE]

Nell'articolo individua 9 segreti per infettare un video, che di seguito andremo ad analizzare (in breve per ora), ma mi preme fin da subito ribadire ciò che secondo me (ed anche in fin dei conti secondo Ackerman) rimane una verità: il pubblico/spettatore ha sempre il potere di rendere un video VIRALE.

Vi sarete chiesti visitando youtube...ma come cavolo fa questo video ad avere 100.000 view????
La risposta è nelle parole di Ackerman: ci sono società che con duro duro lavoro riescono a farlo per qualsiasi video!

ECCO I 9 SEGRETI DI ACKERMAN:

Secret #1: Non tutti i video virali sono effettivamente Virali.
questo più che un segreto è la tesi da risolvere...con i segreti seguenti.
ma per capirne il senso Ackerman fa l'esempio di una società che avendo già realizzato dei video "virali" ed avendo registrato dei risultati pessimi in termini di view su youtube (poche migliaia), si rivolge ad Ackerman.
risultato:
6 milioni di views su YouTube (per i sei video realizzati)
top 5 del Giorno per tutti i sei video
1° e 2° posizione della Settimana per 2 video (quelli veramente virali:))


Secret #2: Il Contenuto NON è sovrano.
Intendiamoci bene...il contenuto è quello che realmente fa tornare i visitatori su un sito e un video con Contenuti (con la C maiuscola in senso di Contenuti Virali) fa sicuramente il "botto" su Youtube.
Ma non è necessario avere il milgior video virale per raggiungere quota 100.000 view su youtube. Adattare il brand ad un concept, piuttosto che un concept al brand...risulterebbe con massima probabilità una forzatura.
Ecco alcune regole per i contenuti:
1.breve: 15-30 secondi al max (se più lungo dividilo in più video)
2.semplice da modificare (parodie)
3.senza claim pubblicitario diretto
4.sconvolgente: deve stimolare riflessioni
5.usa un titolo falso
6.il sesso tira sempre

Secret #3: La Strategia principale: Essere nella pagina “Most Viewed”.
Su youtube vengono visti circa 80 milioni di video al giorno e una parte significativa dei click provengono dalla pagina MOST VIEWED. La strategia è quindi: sfrutta le potenzialità del raffico di youtube. Come fare? semplice...raggiungere quota 50.000 view e il video sarà inserito nella pagina Most View del Giorno.
Ecco 6 cose da fare per ottenere le 50.000 views di cui hai bisogno:
1. Blogs: chiedi ai blog più visitati di inserire il tuo codice embedded. Puoi pagarli per questo...sembra scorretto, ma non va ocntro nessuna legge ed è efficace.
2. Forum: crea diversi account per ogni forum e inizia delle discussioni sul video. sono discussioni finte...ma si parla del video e questo è quello che serve.
3. MySpace: inserisci commenti sugli space più visti allegando il codice embedded. Si puo' fare...
4. FaceBook: condividi, condividi, condividi. con tutta la lista di amici, crea un evento che annuncia la pubblicazione del video, rimanda tutto a youtube...
5. Email: invia il video ad una lista di utenti. E' una funzionalità di youtube.
6. Amici: mandalo a tutti i tuoi amici e utilizzali da starnutitori (condividete, condividete, condividete).

Secret #4: Ottimizza il titolo
Lo scopo è stimolare il click. In genere per i primi giorni utilizza un titolo "sticky", di appeal (usa quelli più cliccati dagli utenti, ad es. esclusivo, dietro le quinte, rubat, ecc.). Dopo i primi giorni puoi cambiare il titolo ed inserire qualcosa di più attinente al brand.

Secret #5: Ottimizza il Thumbnail
Una volta che il video è tra i Most View, il thumbnail è il modo migliore (insieme al titolo) per stimolare click. Youtube utilizza 3 thumbnail presi automaticamente dal video. Il fotogramma che si trova alla metà esatta del file video è uno di essi. vale la pena di fare attenzione in fase di post produzione ed inserire un fotogramma alla metà esatta del file...inutile dire che una donna senza veli aiuta :) In generale è comunque buona prassi inserire un fotogramma di ottima qualità video.

Secret #6: Commenti: Discutine da solo
Come per i forum, creati diversi account su youtube e posta commenti piccanti, forti, insomma crea una conroversia nei commenti del video. un batti e rispota divertente ed interessante. puoi comunque cancellare i commenti che mettono in cattiva luce il brand...e una funzionalità di youtube.

Secret #7: Pubblica i video contemporaneamente.
Se hai più video, pubblicali tutti insieme. Non c'è motivo per far aspettare la settimana successiva all'utente che vuole approfondire subito il sequel!

Secret #8: Strategia dei Tag: conduci gli utenti all'interno del "rabbit hole"
Si tratta di utilizzare i tag non per posizionae il video, ma per inserire all'interno del box Related Video gli atri video del brand in questione. Basta impostare dei tag che nessun altro utilizza e utilizzerà mai. così da un video, l'utentepasserà al successivo o a quello che tu gli dirai.

Secret #9: Metrics/Tracking: misurazione dell'efficaia
inserisci alla fine dell'ur del video un codice identificativo ad esempio "?video=1". in questo modo i diversi sistemi di analisi on line (tipo google analytics) ti permetteranno di sapere tutti i link in entrata.


CONCLUSIONI.

Qui è il caso di rportare fedelmente le parole di Ackerman:
The Wild West days of Lonely Girl and Ask A Ninja are over. You simply can’t expect to post great videos on YouTube and have them go viral on their own, even if you think you have the best videos ever. These days, achieving true virality takes serious creativity, some luck, and a lot of hard work. So, my advice: fire your PR firm and do it yourself.

1.16.2008

ATTENTI AI FLOG!!

Leggo oggi un interessante articolo di Marco Maglio sul nuovo D. LGS 146/2007.
LINK: http://www.comunicazioneitaliana.it/int.php?id=1111
Argomento: Fake blog (Flog)
ne abbiamo gia' parlato per il caso WalMart (fake blog)

vi invito a leggere l'articolo su comunicazioneitaliana.
http://www.comunicazioneitaliana.it/int.php?id=1111

in breve:
fingersi clienti di un brand e dare giudizi positivi sui prodotti (su blog, forum, email), influenzando le decisioni di acquisto di potenziali clienti è reato? sembra proprio di sì.

si legge nell'articolo citato:
...
All'estero gli hanno già trovato una definizione e lo chiamano "astrosurfing".
E rischia di essere una prassi commerciale sleale, punita, ai sensi del recente Decreto Legislativo 146 del 2007, con sanzioni che possono arrivare, nei casi più gravi fino a 500.000 euro.

Questo induce ad una maggiore prudenza rispetto al passato e suggerisce di verificare con cura i contenuti e gli strumenti usati in una campagna promozionale. Gli strumenti alternativi, come ad esempio i blog civetta, la partecipazione ai forum, l'invio di mail a catena, possono oggi essere puniti dalla legge, se risulta che l'iniziativa non sia il frutto della libera espressione dell'opinione individuale ma rappresenti un elemento di una strategia di comunicazione commerciale.

...

L'articolo termina con l'appuntamento ai prossimi numeri della rubrica curata da Marco Maglio e con una domanda:
Secondo voi è giusto o sbagliato limitare la libertà di espressione delle imprese, impedendo l'utilizzo di strumenti di comunicazione che non permettono di conoscere l'identità dell'autore del messaggio? Quali conseguenze può portare questo primo divieto? Il dibattito è aperto.

Secondo me:
innanzitutto il d.lgs 146/2007 è molto interessante...
impedire alle aziende di utilizzare strumenti anonimi è giusto...sacrosanto!
Ma questo a mio avviso non significa negare alle aziende la possibilità di utilizzare strumenti di comunicazione alternativa.

Se un'informazione su un prodotto data da un cliente fosse ANCHE un'informazione VERA, penso che essa sarebbe molto molto più utile per i potenziali clienti e quindi in definitiva per l'azienda stessa. una notizia con il sentore di falsità è controproducente, una notizia vera è convincente.

Gli strumenti per giocare corretto ci sono. si pensi ad esempio ai sistemi di reputazione...e-bay ne ha fatto una garanzia più sicura del soddisfatto o rimborsato!

La lealtà paga!